C’era una volta una bellissima principessa di nome Alice, che viveva con il Re Babbone e la Regina mamma a Marotta, un regno in riva al mare nella Contea dell’Adriatico. Un giorno decise di intraprendere un lungo viaggio per andare a conoscere altri lidi.
In una piovosa e fresca mattina di maggio, prese il treno, stranamente puntuale, con la mamma e la sua tatapercaso, la zia Monia. Un viaggio molto lungo, che l’ha portata a prendere ogni mezzo: dopo una sosta a Bologna, dove ha potuto riposarsi in un bel parco giochi, che sembrava allestito appositamente per lei, ecco di nuovo il gruppetto di donzelle in moto, a bordo di un autobus, che le avrebbe portate alla volta dell’aeroporto di Bologna, dove ad aspettarle c’era messere Davide, con il suo mini cavallo bianco che ha portato tutto il gruppo all’Elba.
Prima, però, bisognava affrontare un’avventura davvero unica: entrare nella pancia della barca, conquistare la vasca con le palline colorate e riuscire ad uscire dalla pancia della barca. La missione è stata compiuta da Alice in grande stile, con il suo bel sorriso e la sua solita voglia di giocare. Ed ecco che uscite dalla pancia del traghetto, si apriva davanti a loro l’Isola d’Elba, incantevole anche di sera tardi.
Dopo aver svegliato le cucine di un ristorante (dove tra l’altro la pizza era buonissima), la nostra piccola eroina ci ha provato a rimanere sveglia per conoscere tutti gli altri avventurieri che come lei erano partiti dalle loro dimore alla volta dell’Elba… Ma come Cenerentola, al rintoccare della mezzanotte (no, non si è trasformata in zucca :D) si è addormentata come per incanto nella sua carrozza arancione, gentilmente offerta dall’Hotel Barracuda, dove in uno splendido attico soggiornava con mamma e la tatapercaso.
La mattina, dopo una colazione da campione, ecco la principessa Alice pronta ad andare alla scoperta della natura dell’Elba: tra borghi arroccati, chiesette dietro le quali si nascondevano parco giochi da sogno e meravigliose vedute panoramiche dall’alto verso il mare, la nostra piccola protagonista ha camminato davvero tanto. Meno male che con lei c’era il suo portantino naturale (la mamma), talmente comoda che a metà del percorso di trekking sui sentieri del CAI si è persino addormentata. Fortuna che è intervenuto il buon Diavolo per dare una mano alla mamma, trasportandola giù fino a quando non si è svegliata.
Ma la sua avventura non è finita qui: un bel pranzo in riva al mare da Piero, dove la mamma ha potuto mangiare ottimi piatti di pesce annaffiati da vino della Cantina Cecilia e dove la fata madrina ha fatto comparire anche dei giochi, e poi in giro sulla sua carrozza bianca guidata da Messere Davide in giro per l’isola, seguendo centauri del calibro di Damiano, Luca, Francesca e Marina, Monica e Salvo, Diego, sfidando anche la pioggia e potendo godere di un meraviglioso arcobaleno sul mare formato in suo onore dalle sirene.
Ma l’ultimo giorno di avventure era ormai alle porte: un giro a dorso di asinello, grazie al gruppo Somareria Elbana, un bagnetto veloce ai piedini, senza scarpe di cristallo, nell’acqua ancora troppo fredda, un pranzo veloce in spiaggia al Paglicce Beach (dove ovviamente c’era un castello sulla spiaggia pronto ad accoglierla) e poi tutto da capo, entrando nella pancia della barca sfidando le palline colorate… E una volta fuori, ecco la novità: si tornò a casa niente di meno che con l’aiuto di Iddio, concludendo questa bella avventura con un coast to coast (Tirreno-Adriatico) consacrato da una piadina da Bibi a Marotta unta anche da nostro signore…
Proprio una bella avventura che finì come nelle migliori favole… E vissero tutti felici e contenti, grazie a Davide e Luca, gli organizzatori, grazie all’agenzia viaggi Margherita di Marina di Campo, che ha organizzato questa grande festa, e a tutti i blogger che erano lì con noi (ricordiamo ancora i non citati, Elisa e Luca)…
A quando la prossima avventura insieme? 🙂
ihihih carinissimo post! 😀
un abbraccione ad Alice e Patty e zia Monia 😛
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concordo sul post e ricambio abbraccione 🙂
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